In questo articolo parliamo della Lettera per il recupero crediti o sollecito, della diffida o messa in mora e dell’atto stragiudiziale di diffida, i 3 atti che permettono di avviare una trattativa stragiudiziale con un debitore.
Se vuoi sapere tutto quello che devi fare per recuperare un credito leggi anche l’articolo sul Recupero Crediti.
Sei un creditore e vuoi recuperare la somma che ti aspetta?
Lettera per il recupero credi
La lettera per il recupero crediti è un sollecito di pagamento non formale che il creditore esegue nei confronti del debitore per ricordargli di effettuare il pagamento.
Abbiamo detto che il sollecito non è un atto formale in quanto al suo interno non sono inserite particolari frasi o formule, perché appunto ha solo lo scopo di ricordare al debitore di pagare.
Rappresenta quindi un primo tentativo per convincere il debitore a corrisponderti quanto ti deve. Le lettera di sollecito va sempre inviata per raccomandata con ricevuta di ritorno o con PEC per avere prova della ricezione.
Ma cosa succede se nemmeno dopo l’invio della Lettera per recupero crediti, il debitore si è deciso a pagare? Entra in gioco la diffida o messa in mora. Ora vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.
Vuoi inviare la lettera per recuperare i tuoi crediti?
La diffida o messa in mora
La diffida o messa in mora è un atto formale con cui il creditore intima il pagamento del suo credito ed ha lo scopo di interrompere i termini di prescrizione.
Nella diffida, oltre ad indicare il titolo, ovvero la fonte del proprio credito, riportando ad esempio gli estremi della fattura o del contratto, bisognerà indicare anche l’importo esatto e il termine entro cui il debitore dovrà saldare il debito, oltre l’indicazione che in difetto di adempimento spontaneo il creditore si riserva di tutelarsi anche in sede giudiziale.
Il termine entro cui adempiere non è un termine perentorio, nel senso che se il creditore potrebbe accettare l’adempimento da parte del debitore anche molto tempo dopo la scadenza del termine fissato, senza poter rivendicare un risarcimento per il ritardo nel pagamento.
La diffida o messa in mora va sempre inviata per raccomandata con ricevuta di ritorno o con PEC.
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Atto stragiudiziale di diffida
Nel caso in cui dovessimo inviare una diffida al fine di interrompere i termini di prescrizione nei confronti di un debitore che non riusciamo a rintracciare, poiché non sempre è possibile identificare la residenza del debitore, in questo caso possiamo notificare una diffida stragiudiziale a mezzo degli ufficiali giudiziari che eseguiranno la notifica ex art 143 cpc, in questo modo l’atto verrà notificato presso l’ultima residenza conosciuta o presso la casa comunale, questo ti permette di conservare l’esigibilità del credito.
Conclusione lettera recupero crediti
In questo articolo abbiamo parlato della Lettera per il recupero dei crediti o sollecito, della diffida o messa in mora e dell’atto stragiudiziale di diffida.
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